Ue e Thailandia hanno annunciato la ripresa dei negoziati per un accordo di libero scambio con l’obiettivo di stimolare il commercio e gli investimenti. Si tratta di un accordo ambizioso, moderno, equilibrato e incentrato sulla sostenibilità, che affronta una serie di questioni come l’accesso al mercato per beni, servizi, investimenti e appalti pubblici, procedure sanitarie e fitosanitarie rapide ed efficaci, la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, comprese le indicazioni geografiche, e l’eliminazione degli ostacoli al commercio digitale e al commercio di energia e materie prime, sostenendo in tal modo la transizione verde e digitale.

Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo responsabile per il Commercio ha affermato “Accolgo con grande soddisfazione la ripresa dei negoziati per un accordo commerciale con la Thailandia, la seconda economia della regione ASEAN per dimensioni. Un accordo di libero scambio moderno e dinamico comporterebbe vantaggi per entrambe le parti e rafforzerebbe i legami commerciali dell’UE con la regione indo-pacifica. Tale accordo promuoverà l’entità e la sostenibilità e dei nostri scambi commerciali, stimolerà l’innovazione e rafforzerà le nostre catene di approvvigionamento. Le relazioni commerciali aperte sono uno dei pilastri del nostro piano industriale del Green Deal, che mira ad accrescere la competitività dell’UE a livello mondiale e per il cui successo sarà fondamentale conseguire nuovi, importanti accordi come questo: intendiamo quindi procedere rapidamente nei negoziati”.

La Thailandia rappresenta infatti un importante partner commerciale per l’UE nonostante quest’ultima sia sottorappresentata in termini di investitori chiave in settori innovativi, tra cui le energie pulite e rinnovabili, i veicoli elettrici e beni essenziali come i microchip. La ripresa delle relazioni è avvenuta soltanto nel 2017, in seguito ai progressi compiuti dalla Thailandia nel processo di democratizzazione:

  • nel 2022 gli scambi di merci ammontavano a oltre 42 miliardi di €, mentre gli scambi di servizi ammontavano a oltre 8 miliardi di € nel 2020;
  • l’UE è il 4° partner commerciale della Thailandia in ordine di importanza;
  • la Thailandia è la seconda maggiore economia della regione dell’ASEAN e il 4° partner commerciale dell’UE nella regione (il 25° a livello mondiale);
  • l’UE è il 3° investitore in Thailandia, con circa il 10% degli investimenti esteri diretti (IED) complessivi del paese, e la seconda destinazione degli IED thailandesi, per un importo che sfiora il 14% degli IED totali della Thailandia.

Il margine per stringere ancora di più le relazioni è però ampio, con l’obiettivo a breve termine di tenere una prima sostanziale tornata negoziale già nei prossimi mesi.