Lo scorso 27 settembre si è tenuto un webinar gratuito nel quale si è parlato delle novità legate alla digitalizzazione dei processi doganali di import ed export. Sono stati analizzati casi d’uso reali in cui è stato possibile semplificare e dematerializzare l’intera gestione delle pratiche doganali, grazie alla nostra soluzione DOGANA 4.0.

Al termine del webinar sono state poste le seguenti domande:

D: Nel caso di spedizioni con vettori detti “veloci” es. UPS, DHT, etc., i documenti (DAU, MRN) vengono presi dal sito della Dogana o del vettore?

R: Le confermo che anche per i corrieri espressi è possibile effettuare l’operazione doganale in partenza; dovrà però contattare il/i suo/i corriere/i e dire che ha tale esigenza, solitamente permettono l’upload della bolla doganale di esportazione in fase di creazione della spedizione direttamente all’interno del portale del corriere. Al vettore dovrà consegnare sia i documenti commerciali che il DAE (Documento di accompagnamento all’esportazione). Suggerisco sempre di evidenziare nella fattura, possibilmente con un’etichetta colorata, che l’esportazione è già avvenuta (es. “CUSTOMS CLEARED”).

D: Nel caso in cui la verifica del MRN non dia esito di “Avvenuta uscita”, ci sono delle prove alternative per documentarne l’effettiva uscita?

R: La c.d. “chiusura amministrativa” è normata dall’articolo 335 del Regolamento UE di esecuzione (2447/2015), che, riassumendo, prevede la presentazione dei seguenti documenti, sempre accettati dalla Dogana italiana:

  • fattura commerciale di vendita
  • copia dell’operazione doganale di export
  • prova dell’avvenuto pagamento da parte del cliente estero
  • documento di trasporto (DDT o CMR) firmato a destino dal cliente estero oppure, in alternativa, un eventuale attestazione su carta intestata del cliente estero che ha ricevuto le merci facendo riferimento alla vostra fattura n… del…

L’istanza per la chiusura amministrativa dell’operazione va presentata via PEC alla dogana di esportazione, ovvero dove è stata sdoganata la merce all’export.

D: La possibilità di adottare la piattaforma Dogana 4.0 è vincolata alla necessità di essere Esportatori Autorizzati?

R: No, si può continuare ad utilizzare anche l’EUR1 ma sarà necessario avere in casa dei layout prestampati di EUR1 in formato A4 (possiamo fornirli noi) ma ogni volta bisognerà poi andare fisicamente presso la propria dogana di competenza per far apporre il visto al funzionario e poi lo si potrà consegnare all’autista insieme all’operazione doganale di export. Noi solitamente indichiamo lo status di esportatore autorizzato come requisito proprio per ovviare alla suddetta procedura.

D: La procedura da voi descritta consente di gestire le liste valorizzate e il relativo scarico all’import, automatizzando il processo con le dogane?

R: Si, da un punto di vista Doganale è possibile gestire anche il c/lavoro tramite lista valorizzata o perfezionamento ma attualmente non è stato ancora implementato un registro di carico/scarico per questa attività che la Dogana richiede.

D: Nello sdoganamento anticipato con luogo approvato, non conoscendo la targa cosa si inserisce nella dichiarazione?

R: Se è un groupage si può ovviare indicando proprio la parola “GROUPAGE” nella targa, altrimenti sarà necessario attendere l’arrivo del mezzo oppure indicare la targa che eventualmente il trasportatore comunica in anticipo anche se solitamente non avviene.

Di seguito la registrazione del Webinar: