Alla luce del protrarsi della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e del sostegno della Bielorussia a tale guerra, nonché delle riferite atrocità commesse dalle forze armate russe in Ucraina, il Consiglio ha deciso di imporre un sesto pacchetto di sanzioni economiche e individuali nei confronti sia della Russia che della Bielorussia.

“Mediante l’imposizione di ulteriori sanzioni economiche, limitiamo sempre più la capacità del Cremlino di finanziare la guerra. Vietiamo l’importazione di petrolio russo nell’UE, eliminando così una notevole fonte di reddito per la Russia. Escludiamo altre grandi banche russe dal sistema di pagamento internazionale SWIFT. Puniamo inoltre con sanzioni i responsabili delle atrocità verificatesi a Bucha e Mariupol e mettiamo all’indice altri attori della disinformazione che contribuiscono attivamente alla propaganda di guerra del presidente Putin”. Queste le parole di Josep Borrell, alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Le sanzioni consistono infatti nella estensione delle recenti misure restrittive nei confronti di:

  • nuove persone fisiche e giuridiche, in considerazione della gravità della situazione in Bielorussia (Reg. n. 2022/876);
  • nuove persone giuridiche, entità o organismi, per quanto riguarda le autorizzazioni alla vendita, fornitura, esportazione dei beni e delle tecnologie a duplice uso e di beni che possono rafforzare il settore della difesa e sicurezza della Bielorussia (Reg. n. 2022/877);
  • nuove persone fisiche e giuridiche russe, volte a garantire l’accertamento delle responsabilità per le violazioni dei diritti umani commessi in Ucraina dalle forze armate russe (Reg. n. 2022/878).

Per quanto riguarda il petrolio, l’UE ha deciso di vietare l’acquisto, l’importazione o il trasferimento dalla Russia nell’UE di petrolio greggio e di determinati prodotti petroliferi. Il graduale affrancamento dal petrolio russo richiederà dai 6 mesi per il petrolio greggio agli 8 mesi per altri prodotti petroliferi raffinati. È prevista un’eccezione temporanea per le importazioni di petrolio greggio fornito mediante oleodotto negli Stati membri dell’UE che, data la loro situazione geografica, soffrono di una dipendenza specifica dagli approvvigionamenti russi e non dispongono di opzioni alternative praticabili.

Tra le varie limitazioni aggiuntive vi è anche:

  • l’estensione, a partire dal 14 giugno, del blocco del sistema di pagamenti SWIFT a tre ulteriori istituti di credito russi (Sberbank, Banca di credito di Mosca e Banca agricola russa) e alla Banca bielorussa per lo sviluppo e la ricostruzione
  • il blocco della radiodiffusione nell’Ue per altre tre emittenti russe di proprietà statale: Rossiya RTR/RTR Planeta, Rossiya 24/Russia 24 e TV Centre International
  • il divieto di fornire a soggetti russi o residenti in Russia servizi di consulenza, pubbliche relazioni e contabilità.

La SCS Venturini rimane a vostra disposizione per eventuali check sulle nuove restrizioni.