Nell’ultimo periodo l’export del made in Italy sta andando molto ma l’accesso ai mercati esteri non è sempre supportato da adeguate capacità distributive e di investimento, limitando così la possibilità di cogliere opportunità su molti mercati. In aiuto riguardo a queste difficoltà può esserci l’e-commerce, esso permette (soprattutto ora nel periodo del Covid-19) ai compratori a superare i limiti dei negozi fisici, facendo oltrepassare le molte diffidenze sugli acquisti on line e sull’uso degli strumenti elettronici di pagamento. Il Governo italiano ha inserito nel Piano straordinario per il Made in Italy il sostegno all’utilizzo degli strumenti di e-commerce da parte delle piccole e medie imprese, ed in questo contesto l’Agenzia ICE ha commissionato al Politecnico di Milano uno studio approfondito proprio sull’e-commerce.
Il gruppo di lavoro del Politecnico, grazie anche al supporto del loro Osservatorio Export Digitale (Il coordinamento è stato realizzato dall’Ufficio di supporto per la Pianificazione Strategica e il controllo di gestione – Nucleo Studi dell’Agenzia ICE), ha realizzato una guida rapida appunto per l’export. All’interno della Guida, nell’introduzione, viene specificato che attivare una strategia di vendita online è un processo complesso che richiede un’adeguata pianificazione delle attività. Uno dei passi principali è l’identificazione e la successiva messa in opera del modello di export più adatto alla propria realtà aziendale. E per modello di export si intende l’insieme delle scelte che l’azienda compie con riferimento ad una serie di aspetti fondamentali e che vengono declinati in “sette pilastri”, ovvero:
- i canali commerciali;
- i canali logistici;
- il marketing e la comunicazione;
- gli aspetti organizzativi;
- le fonti di finanziamento;
- i sistemi di pagamento;
- gli aspetti legali.
La SCS Venturini affianca le aziende esportatrici, che intendono affacciarsi al mondo del commercio on-line, con soluzioni innovative nel settore logistico, doganale e dei trasporti internazionali.