Flipkart è senzaltro il marketplace del momento per tutte le aziende che vogliono vendere online in India, vista anche la forte spinta che il Covid-19 ha dato agli acquisti digitali nel Paese asiatico.

Fondato nel 2007 da due ex-alunni dell’Indian Institute of Technology Delhi ed ex dipendenti di Amazon negli Stati Uniti, Flipkart ha attuato sin da subito, un processo di crescita molto elevato, arrivando già nel 2008 a registrare oltre 100 ordini al giorno unicamente come rivenditore di libri online. Flipkart è il secondo marketplace in india con una quota del  65% del mercato, 100 milioni di utenti registrati, 160 milioni di visite al mese, 8 milioni di spedizioni al mese e più di 500mila venditori attivi

Negli anni la crescita del marketplace è avanzata pesantemente grazie agli investimenti e alle acquisizioni che hanno consentito a Flipkart di espandere le categorie di prodotti offerti, arrivando negli ultimi tempi ad attirare l’attenzione dei colossi mondiali del commercio elettronico come Amazon e Walmart, i quali nel 2018, si sono scontrati per l’acquisizione del marketplace indiano. Alla fine, ha avuto la meglio il colosso statunitense Walmart acquisendo una quota di controllo del 77% in Flipkart, per 16 miliardi di dollari.

Questi risultati del 2020 sono stati spinti dal forte aumento del commercio elettronico in India come conseguenza del Covid-19, portando a ottobre 2020 il marketplace ad ottenere una quota di mercato del 31,9% e a superare perfino Amazon India.

Perché vendere in India con Flipkart

Con oltre 200 milioni di utenti registrati, oltre 10 milioni di pagine visitate ogni giorno e una quota di mercato superiore a tutti gli altri player del commercio elettronico nel Paese, Flipkart rappresenta la prima scelta per le imprese che vogliono affacciarsi sul mercato indiano online. Inoltre, grazie ai continui investimenti in marketing, il numero di utenti che si registrano al portale è in continua espansione, crescita supportata ampiamente da Flipkart video, la piattaforma di streaming video lanciata nel 2019.

Un altro punto di forza di Flipkart è la possibilità per gli utenti di utilizzare la piattaforma in Hindi, non solo una delle lingue ufficiali riconosciute dalla costituzione indiana ma anche quella più diffusa nel Paese. Infatti, secondo alcune ricerche di mercato, è stato riscontrato che il 90% dei nuovi utenti che inizia per la prima volta a utilizzare internet in India è madrelingua Hindi. Offrire un’esperienza e-commerce in lingua nativa, per dare maggiore familiarità e confidenza con lo strumento a questi nuovi utenti si è rivelata una scelta vincente.

Come iniziare a vendere su Flipkart

La normativa indiana relativa al commercio elettronico rende necessario per le imprese ancora non presenti direttamente sul mercato di stipulare un accordo con un importatore locale, grazie al quale potranno essere presenti sulla piattaforma e-commerce, e che sarà il responsabile della gestione dell’account e di tutti gli aspetti commerciali e logistici nei confronti di Flipkart.

Inoltre, per poter iniziare a vendere sul principale marketplace indiano è necessario che lazienda si registri sul portale dedicato ai seller, pubblichi un catalogo di prodotti da inserire nella categoria merceologica più indicata e presenti i seguenti documenti:

  • GSTIN (GST Identification Number), ovvero il codice identificativo assegnato a ogni persona registrata GST (Goods and Services tax, la normativa fiscale vigente in India a partire dal 2017);
  • Firma di esempio;
  • Un assegno annullato con i dettagli del conto bancario e codice IFSC. Se si tratta di una società, il nome della società dovrebbe apparire sull’assegno e, per i privati, il nome dovrebbe essere presente.

Quali categorie di prodotti vendere su Flipkart

Sul marketplace indiano è possibile vendere qualsiasi genere merceologico. Tuttavia, i prodotti più ricercati sono quelli appartenenti al comparto dell’abbigliamento e dell’elettronica, con particolare attenzione per gli smartphone e accessori dedicati. Anche il beauty è molto apprezzato su Flipkart, ed in particolare il settore rileva importanti crescite soprattutto durante le principali iniziative promozionali dell’anno, come il Big Billion Days (dal 6 al 11 ottobre 2021).

Lato commissioni, Flipkart ne prevede sia per la vendita dei prodotti (che variano in base alla categoria merceologica) sia commissioni sulle spedizioni (calcolate in base al peso dei pacchi e alla destinazione del singolo ordine).

Risulta quindi fondamentale per i nuovi seller che intendono approdare su Flipkart individuare tutti i costi da sostenere per vendere sul marketplace, al fine di valutare correttamente i prezzi di vendita da proporre al pubblico indiano per iniziare un progetto di commercio elettronico proficuo nel Paese, anche in base alla concorrenza già presente nel mercato, e approfittare delle enormi potenzialità del mercato digitale in India.

Per informazioni e chiarimenti in merito a tutti gli aspetti di natura doganale circa la gestione dell’e-commerce potete contattarci tramite consulenza@scsinternational.it.