Grazie a società create ad hoc è stato possibile negli ultimi anni portare le eccellenze del cibo italiano nel mondo, capaci di penetrare nei mercati internazionali. Vengono definiti “export angels”, ed hanno la funzione di mettere in contatto i clienti ed i mercati internazionali che desiderano il prodotto di qualità italiano con i produttori del comparto alimentare del nostro Paese. Quest’ultimi, infatti, possono contare su queste realtà specializzate nell’export management (“acceleratori di business”) per poter entrare o consolidare la propria posizione all’interno del mercato globale.
Tra queste realtà vi è il Consorzio Gsl Export, che ha deciso di entrare a far parte del mondo food solamente due anni fa. La presidente Cinzia Gagliani racconta «Ci siamo resi conto che, mentre nella subfornitura era sempre più difficile restare competitivi sul mercato internazionale, nel food la domanda di made in Italy era fiorente. Così abbiamo provato ad aggregare piccole aziende rappresentative della miglior produzione regionale italiana». Circa una trentina di aziende hanno deciso di collaborare, esportando sui ricchi mercati del golfo arabico i più svariati prodotti della cultura culinaria italiana attraverso un trader locale, condividendo costi e procedure a fronte di un fee sulle vendite, quando saranno concluse. Oltre a Gls, va senza dubbio menzionata la Edoardo Freddi International, azienda di export management capace di rappresentare in esclusiva 40 cantine italiane e fautrice del successo estero di molti vini italiani (nel 2021 ha commercializzato 28 milioni di bottiglie per un valore di 65 milioni di euro). «Le aziende vinicole italiane hanno bisogno di fare sistema perché il mercato è globale e sfidante, soprattutto per quelle medio-piccole, visto che la taglia aziendale è ancora più importante che in passato», spiega Edoardo Freddi, che lavora sia con realtà forti e strutturate, che vogliono diventare leader, sia con aziende emergenti.
Lo stesso obiettivo lo ritroviamo nel consorzio Gourm.it, fondato nel 2020 da cinque caseifici mantovani. Dopo soli due anni i soci sono diventati 21 e le aziende produttrici partner, coinvolte a progetto, circa ottanta. Il consorzio, che nel 2021 ha realizzato 10 milioni di fatturato (90% di export, in 38 Paesi) e che quest’anno sta crescendo di un altro 20%, riesce a proporre ai clienti internazionali un catalogo completo di formaggi e specialità alimentari italiane e a supportare le aziende italiane nelle vendite all’estero: dalla consulenza sulle certificazioni necessarie all’organizzazione della logistica della merce.
Il consorzio Gourm.it è nostro cliente e lo stiamo assistendo per semplificare i processi doganali di esportazione e divenire ancor più competitivo ed efficiente rispetto ai suoi competitor esportando le eccellenze culinarie italiane in tutto il mondo.