La classificazione doganale delle merci consiste nell’assegnare ad ogni prodotto, in base alla categoria merceologica di appartenenza, un codice (o voce doganale) di 8 cifre o 10 cifre: le prime sei indicano le voci e sottovoci della nomenclatura del sistema armonizzato (SA o HS), valido a livello internazionale; la settima e l’ottava identificano le sottovoci della nomenclatura combinata (NC), proprie della Comunità europea; per le merci in importazione, a queste si aggiungono due ulteriori cifre che indicano le sottovoci Taric.
La classificazione doganale delle merci permette di individuare la tipologia della merce e di associare ad ogni voce doganale, anche in funzione dell’origine della merce, il relativo trattamento tariffario e se del caso applicare le misure di politica commerciale stabilite dalla UE per la relativa categoria merceologica.
Per trattamento tariffario si intendono principalmente i dazi, ma anche dazi antidumping o dazi compensativi e altre misure di fiscalità nazionale (IVA, sovrimposte di confine, ad esempio le accise).
Per misure di politica commerciale si intendono invece gli eventuali divieti o restrizioni di tipo economico sia all’importazione che all’esportazione (ad esempio, limiti quantitativi per l’importazione di prodotti siderurgici, norme di controllo per i prodotti agricoli sia in import che in export, restrizioni sull’import di prodotti tessili da alcuni Paesi, controlli all’esportazione di prodotti Dual Use, prodotti rientranti nella Convenzione di Washington, che richiedono il certificato CITES, controlli sull’importazione, sull’esportazione e sul transito di materiali di armamento, controllo sulle movimentazioni di prodotti pericolosi, restrizioni per i beni culturali, ecc.).
Una corretta classificazione doganale è dunque di fondamentale importanza per la gestione ottimale degli scambi internazionali.
Tuttavia, classificare i prodotti dal punto di vista doganale è un’attività tutt’altro che semplice: si consideri che su circa 20 sentenze all’anno in materia doganale emesse dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, più di 10 hanno ad oggetto la classificazione tariffaria!
Un utile strumento per l’individuazione della corretta classificazione doganale è rappresentato dall’Informazione Tariffaria Vincolante.
In caso di incertezza o dubbi sulla voce doganale dei prodotti, è possibile richiedere un parere vincolante alle Autorità doganali in merito alla corretta classificazione doganale da attribuire.
Sul sito web dell’Agenzia delle Dogane è possibile consultare la Banca Dati della Commissione Europea (EBTI) dove possono essere visualizzate tutte le ITV in corso di validità rilasciate da tutti gli Stati Membri (che hanno tuttavia validità vincolante solo per gli operatori ai quali è stata rilasciata).
Le decisioni ITV sono valide per un periodo di tre anni a decorrere dalla data di comunicazione al richiedente, salvo revoca motivata da parte delle Autorità doganali che le hanno emesse.
La SCS Venturini Srl ti può assistere nell’individuare la corretta classifica dei tuoi prodotti, nonché, in caso di necessità, nell’analisi, predisposizione e presentazione delle istanze per l’ottenimento dell’ITV presso l’Autorità doganale competente.
Prova gratuitamente il ns. servizio di classificazione doganale dei prodotti! Compila il form sottostante con le caratteristiche di 1 prodotto da classificare o verificare!

Daniele Paolini
Reparto Consulenza
Telefono: +39 0733 801507 int 407
Mobile: +39 348 6910559